Poesie / racconti poetici, di stampo metaforico, che raccontano con immagini e storie semplici, sensazioni, emozioni e punti di vista.
Hoofdverhalen è una raccolta semi poetica (volendo prenderla alla larga) nata solo ed esclusivamente come diario personale.
Una valvola di sfogo, uno spiraglio di luce nell'oscurità.
Da piccola, avevo paura del buio che si nascondeva sotto il letto.
Gli altri bambini, alla materna, ne parlavano spesso; ed anche se inizialmente mi dichiaravo alquanto scettica col tempo iniziai a credervi anch'io.
Durante la notte rimanevo coperta dalla testa ai piedi, perfino nella più torrida delle estati,
convinta, come tutti i bambini di quell'età, che se io non potevo vederlo, allora neanche lui poteva vedermi.
Un giorno però mia nonna mi confidò un segreto. Mi disse che ignorandolo lo avrei solo fatto arrabbiare di più, e che se volevo davvero salvarmi la pellaccia, allora avrei fatto meglio a stringergli la mano e a farci amicizia.
Non capii allora il vero significato delle sue parole, ma da quel giorno non dormii più sotto le coperte, ma direttamente sotto il letto assieme al mio nuovo amico immaginario, che di punto in bianco era diventato socievole... ed assolutamente innocuo.
Ora le mie poesie sono i miei docili amici immaginari, ed ora desidero condividerle con voi.
Una breve raccolta di poemi scritta da Scuotto Mattia.
Il testo parla della sofferenza di una persona che nonostante abbia perso tutto ciò che egli poteva desiderare in ambito amoroso.
Tra delusioni e diffidenza, è così che lo scrittore presenta il mietitore.
Una figura eterna e immutabile.
In grado di ascoltare solo la vera donna che egli ha amato, oltre a se stesso.