
A partire dal plurilinguismo dantesco, particolarmente evidente nella Commedia, per cui Dante è riconosciuto come il padre della lingua italiana, con la successiva prevalenza della lingua toscana e il relativo "declassamento" delle altre parlate italiane alla lingua dialettale, prende in considerazione componentistiche soprattutto metriche e strutturali, ma anche stilistiche e retoriche. In particolare il lavoro metrico fa ampio ricorso alla lingua greca e latina, per poi subire una mutazione nella filosofia scolastica.Tous Droits Réservés
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