Era di spalle, fragile, aveva paura a toccarla, aveva paura di farle male,aveva paura di perderla, le lacrime incominciarono ad offuscargli la vista e le si avvicinò con passo leggero. Lei si girò, aveva gli occhi scuri e gonfi, il viso pallido, i capelli spettinati e il respiratore al naso, ma era lo stesso bellissima, il suo sorriso la rendeva perfetta, i suoi bellissimi occhi azzurri la facevano sembrare un angelo, se anche avesse voluto trovarle un difetto non ci sarebbe riuscito
-Cos...cosa..hai fatto?-La voce gli tremava, era arrabbiato, non avrebbe dovuto permetterglielo.
-Niente,ho fatto quello che era giusto fare, so quanto la ami, so quanto ci tieni,l'ho fatto per te-
aveva una voce così debole non era da lei,era sempre piena di vita ed ora era su un lettino d'ospedale
-Sei una stupida...non è niente in confronto a quello che provo per te, è da egoista dirti questo,ma io non posso e non voglio perderti, io ti amo, ti ho sempre amata, fin dal primo giorno che ti ho vista il mio cuore ha iniziato a battere e quando te ne sei andata si è fermato, ora che ti ho ritrovata non puoi andartene di nuovo, non puoi andartene per sempre. È colpa mia dovevo fermarti in tempo-
Lei iniziò a piangere e con un filo di voce gli sussurrò
-È per questo che l'ho fatto,l'ho fatto perché ti amo-
Un incotro, un'amicizia,un amore destinato a non finire mai neanche dopo. ..All Rights Reserved