"Vedrai che arriva" aveva detto sovrappensiero e vagamente arrabbiato. Simone aveva rivolto l'ennesima occhiata all'orologio. "Ma se sarà dimenticato?" - aveva sbottato di nuovo, spostando la cravatta appena sistemata - "Cazzo, e dire che è na settimana che glielo ripeto" "Non si è dimenticato. Arriverà, avrà avuto un contrattempo e starà cercando di non portare gente qua". "Io non voglio inizià senza di lui. Non me va, so anni che dico che questo momento lo avrebbe visto anche lui". "Non è morto, Simo, va bene? O almeno non lo è ancora". Il ragazzo, per tutta risposta, si era allontanato di scatto per afferrare una delle sigarette sul tavolo. Non aveva lasciato andare quella Marlboro neppure quando l'altro ragazzo lí con lui lo aveva rimproverato. Einar lo aveva richiamato all'ordine più di una volta e quello invece lo aveva mollato in quella saletta angusta borbottando qualcosa sui diritti fondamentali dell'uomo e su come fosse di vitale importanza fumare una sigaretta in un momento del genere.