Aokigahara non è solo la "foresta dei suicidi"; nascosta da occhi indiscreti tra la sua fitta vegetazione sorge un'antica villa di cui pochi conoscono l'esistenza. In questa struttura, chiamata istituto Chochoshi, vivono in un apparente idillio di pace e ristoro giovani considerati mentalmente instabili. I giorni passano lenti tra le mura della struttura, almeno fin quando non arrivano, dalla caotica Tokyo, tre giovani ragazze: Sayuri, Yuriko e Tomomi. Le tre nuove pazienti non sembrano avere nulla che le possa accomunare, eccetto la psiche malata che ciascuna di loro tenta di nascondere agli occhi del mondo. Il loro arrivo tuttavia segna l'inizio di qualcosa di più grande e la sensazione di pace e armonia che avvolge l'istituto si incrina inesorabilmente. Morte e discordia divengono le nuove padrone di quel luogo un tempo splendente di vita. Cosa è successo dopo l'arrivo delle tre adolescenti? Nessuno lo sa con certezza, ma ogni indizio sembra riportare a dei fiori, quelle belle azalee che ricoprono il sentiero che conduce all'istituto e di cui tre oggetti, ritrovati nella camera di Yuriko, Tomomi e Sayuri, ne possiedono la forma. Tra amori tormentati, sangue e leggende una storia capace di trasportarvi in un vortice di follia.