I Colori della Vita

Immaginate un mondo tecnologico.
Pieno di robot che esguono qualsiasi tipo di lavoro, dal più umile a quelli più importante.
Gli umani che si occupano di creare robot e programmarli, sempre connessi tra di loro grazie al CAV, (Connessione Audio-Visiva), senza mai guardare in faccia veramente il proprio interlocutore, che sono tutti vestiti uguali con lo stesso idedntico taglio di capelli.
Abituati in mondo così tecnologicamente avanzato, l'arte, la musica e la letteratura sono ormai scomparse.
Ma esiste un popolo ribelle che rifiuta questo tipo di società così monotona e grigia: i Graffittari.
Essi tentano di risvegliare la gente dal loro torpore tecnologico per mostrargli nuovamente la vera vita che ignorano, colorando e dipingendo paesaggi bellissimi e scritte colorate.
Giulia, una geniale bambina di sei anni, li riesce a notare quando disattiva per la prima volta il proprio CAV, permettendole di vedere una realtà che il computer nascondeva. Da quel momento in poi deciderà di seguire i Graffitari, imparando la loro arte.
Finalmente ora Giulia é libera. Libera dai CAV E DAI robot. Libera di vivere la vita come lei vuole.
Almeno fino a quando non incontra Matteo, un ragazzo di diciannove anni, che tenta di salvarsi dalle Roboguardie con l'ordine di ucciderlo per tradimento.
Ora i giochi sono finiti. Basta con le proteste inutili...ora bisogna fare sul serio. Ora si combatte.