Attimi. La vita è fatta di attimi. E l'uomo è fatto di paure, emozioni, sentimenti che lo rendono capace di afferrarli, o di perderli. Ma Beatrice non ha avuto scelta, nel suo attimo. Un attimo, un battito di ciglia che l'ha portata a Roma, a laurearsi, e poi a lavorare. Beatrice vive di quell'attimo, quello che le ha stravolto la vita, ma su cui non ha potuto proferire scelta. Ma nonostante questo, la sua vita non potrebbe essere delle migliori: svolge il lavoro dei suoi sogni in una delle più importanti editorie di Roma; ha una collega, la cosa più vicina ad una migliore amica che ha, che adora fare arrabbiare solo per sentirla parlare in napoletano; ha un fidanzato, che sarebbe disposto a comprare le stelle pur di vederla sorridere, e con cui è in procinto di sposarsi.
La sua vita a Roma è stata stravolta da attimi fantastici, che l'hanno portata ad accantonare, per la maggior parte del tempo, quello in cui la sua vita aveva preso una brutta piega. Ma poi i suoi occhi ne hanno incrociati due azzurri, limpidi come l'acqua cristallina, ma stravolti da un'ombra scura che le impediva di scorgere del bene dietro ad essi. Ed è stato un attimo anche lì, per capire quanto dolore potesse portarsi sulle spalle quel ragazzo dai capelli biondi, e gli occhi belli ma dannati. E Beatrice si chiedeva quale poteva mai essere stato l'attimo, capace di stravolgere tale bellezza. Nell'esatto momento in cui si sono incontrati, per Beatrice è iniziato percorso per conoscere se stessa, e verso il mistero che avvolgeva l'anima di Diego. Eppure, il ragazzo portava sulle spalle un segreto tale che, una volta rivelato, avrebbe stravolto, per la seconda volta, in un solo e dannato attimo, la vita di Beatrice.
"NON PROVARE A TOCCARMI LUCAS!" Urlai guardando male quel ragazzo dagli occhi azzurri che tanto adoravo e non riuscivo a sopportare che lui se ne andasse via per sempre.
Ci odiavamo, ma non volevo che se ne andasse a Londra.
"Kimberly ascoltami" disse sospirando e mi appoggiò le mani sulle spalle.
Non riuscivo a guardarlo in faccia, sospirò teneramente e appoggiò la fronte sulla mia.
"Ascoltami bene, te lo dirò solo una volta .. io ti amo" disse con un piccolo sussurro.
Deglutii.
Lo guardai negli occhi e mi sorrise imbarazzato.
"Ricordalo, va bene?" domandò abbracciandomi.