La storia di Sirius Black, scoprirete le sue avventure con i malandrini. Troverà delle persone nuove e una persona molto speciale.
- sei bella oggi - disse Sirius a la bella ragazza che si trovava davanti a lui
- ah si? Lo dici a tutte quelle che incontri? E te ne sei accorto solo adesso Sirius? - disse la ragazza incuriosita da lui
- no non lo dico a tutte le ragazze, e comunque lo sempre pensato - disse con tono sfrontato
- lei dovrebbe essere meno sfrontato -
Sirius fece una risata e gli fece conoscere i suoi amici chiamati "malandrini".
Gli fece conoscere un ragazzo alto, capelli folti di color marrone chiaro, occhiali ovali e un ragazzo carino
- piacere Evelyn Raptor, suo fratello e molto solitario -
- lo so è sempre stato cosi, comunque puoi chiamarmi Evelyn -.
Poi gli fece conoscere altri due ragazzi Peter Minus e Remus Lupin. Peter era molto rufiano da come gli spiegarono gli altri, era di carnagione molto chiara e aveva un bitorzolo sulla guancia sinistra, naso adunco e occhi verdastro
- sono felice che sareste nostra amica Raptor - disse Peter
Si fece avanti Remus Lupin, lui era molto timido e aveva delle cicatrici sul volto
- piacere Evelyn, non diventare come noi, solo noi possiamo avere le punizioni -
Evelyn si mette a ridere e scopri in quel momento che Remus non era per niente timido.
The apple of my eye. Un modo di dire statunitense che tradotto letteralmente significa "la mela del miei occhi". Anticamente la pupilla veniva paragonata ad una mela e, considerata la sua importanza essenziale per la vista, era valutata come particolarmente preziosa. Per questo motivo l'espressione si usa per riferirsi a qualcuno a cui teniamo molto.
The apple of my eye. La luce dei miei occhi, la cosa che viene prima di tutte.
Nonostante la mia giovane età nella mia vita ho già avuto la mia mela ed è sempre stata la danza.
Per me non c'è niente di essenziale, nè gli amici, nè le feste, tantomeno un fidanzato, ma la danza si. Non so spiegare cosa significhi per me entrare in sala, accendere la musica e ballare fino a che i muscoli non ce la fanno più.
Non è detto che sarà sempre così. Forse grazie alla danza troverò qualcuno in grado di cambiare per sempre la mia visione.