Il mio desiderio alla fontana di Trevi

|COMPLETA| Le scorrerà sotto l'Italia, sfuggendole dalle mani in una spinta improvvisa; tra le sue ciglia annebbiate dal buio al di fuori del finestrino dell'aereo, Roma sfumerà il suo calore svanendo in sprazzi dalla bellezza eterea.
Con l'aereo che s'innalza in cielo, Asiya, si ritroverà addosso la consapevolezza di dover iniziare una nuova vita.

E lei è pronta: tra i suoi occhi grandi sempre impregnati di vita e i capelli rasenti le spalle, a ricoprirla dalle sue paure, lei è pronta.

Quel che però non metterà in conto, quel che le sfuggirà in uno sbaglio lene, ormai sbiadito dal tempo, ma che ritroverà una volta aperta la valigia in Inghilterra, quello è il passato.
Non che non c'è l'abbia dentro, lì, tra i suoi ricordi spezzati- e sono scatti nella sua testa, una confusione che strema l'animo- non che non ci pensi sempre, ma ciò non di meno non sa che i punti tenuti in sospeso rimangono appunto in sospeso e non si chiudono finché non li prendi, dirimpetto e li fermi.

Poi d'improvviso, come l'universo che ti piove addosso scintille incandescenti, bruciandoti, rincontrerà qualcuno e..., sarà lui, dopo tre anni è ormai un uomo; con quel taglio di occhi scheggiati, freddi d'una sfumatura che sembra celare qualcosa e le labbra rosee premute l'una addosso all'altra con accortezza sembra urlarle a voce tacita ma grezza di stargli lontano, lontano, lontano.

E qui, i punti in sospeso li prenderà dirimpetto, sì.

Quando vai, però, incontro a qualcosa di così grande è impossibile uscirne intatti.
È impossibile uscirne con gli stessi contorni con cui ci sei entrato.

In un modo o nell'altro ti storpi, sfumi e la tua essenza inizia a sapere di altro.

24/06/2020-> #1 in Romanzirosa 🥀
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8/06/2019-> #1 in Psicologico 🥀