VITTIME DI SOGGETTI A PERDERE
Intricati movimenti interiori animano questa saga familiare che vede come protagonisti una coppia in crisi e le aperture al mondo dei loro figli. Dal carattere semplice le situazioni che creano le reti di relazione, ma che covano un mondo magmatico di inespressi desideri e rassegnati compromessi.
Manuel, figlio maggiore si sposta in città per studi dove troverà oltre al coinquilino Giovanni, come frequentazione, un amico del paese d'origine che, scappato lì con una scelta amorosa non ritenuta idonea per la famiglia, vivrà insieme a Manuel le prime scaramucce da cuori ribelli: infatti anche Manuel si innamorerà di Lara, ex prostituta che lavorava in casa e per una scazzottata di gelosia tra i due contendenti avvenuta all'università si ritroverà ad essere espulso.
Maria, madre di Manuel e Jan, nel frattempo rimane con il secondo al paese vivendo situazioni un po' sofferte da famiglie allargate. Giacomo, il padre dei due ragazzi, infatti vive ormai da anni con un'altra donna, dopo una separazione avvenuta per gradi a partire dall'infanzia dei bambini. Dalla profonda introspezione, come grido di una capacità d'ascolto di mondi superficialmente non valutati spesso, quali le maternità o le intersezioni tra vite di coppia e familiare, "Vittime di soggetti a perdere", cerca quasi d'esprimere la buffa situazione che spinge verso l'equilibrio di un sé che ci rende però solo parte di un sistema e che si ritrovi nella rassegnazione della perdita.
Tutto gira in flashback attorno al momento di ritorno di Manuel al paese per l'espulsione e che viene inizialmente camuffata come una sua necessità affettiva.
