Sono ore che stanno giocando a ping pong, partite vivaci, assorte in un silenzio atonico interrotto solamente dal monotono rimbalzare della pallina, ora sulla racchetta, ora sul tavolino, e da flebili e innocenti gemiti di sforzo fisico. Gli sguardi concentrati che come la pallina continuano a rimbalzare, distratti ogni tanto solo per osservare l'avversario.
Non sanno per quanto tempo hanno giocato, non sanno neanche come delle semplici partite di ping pong si siano trasformate nell'ultima partita, quella decisiva, di strip pong.