Salve bellezze, questo è un piccolo racconto che ho scritto ad ottobre, credo, per un compito scolastico, e ho pensato "perché non postarlo qui?"
È uno dei miei preferiti, poiché ho dato il mio massimo, cercando di non dare dei "pronomi" all'altra persona, di cui, nella storia, mi sono follemente e erroneamente innamorata, ho quindi cercato di non darle un genere, tentando di sottolineare quanto l'amore sia uguale e profondo, e che qualsiasi persona può rappresentarlo al massimo.
Scusatemi se non sarà il racconto migliore che abbiate mai letto, ma ci ho provato.
DALLA STORIA:
«Date parole al vostro dolore, altrimenti il vostro cuore si spezza.» sorrise, afferrando finalmente (mi ritrovai a pensare), la mia mano.
Sorrisi anche io, mossa che apparve quasi sconosciuta alle mie labbra, abituate a fingere gioia.
«Hai appena citato Shakespeare, non è vero?» ridacchiai, felice, non tralasciando un pizzico di nostalgia. Tutto quello sarebbe dovuto terminare al più presto. Non sarebbe potuto andare così. Era talmente errato.
«Ho appena citato un uomo, occhi belli, che, al contrario di quello che molti pensano, non si faceva scrupoli ad essere se stesso, a commettere pazzie, ad essere pazzo.» Mi sorrise, con tristezza, che in quel momento, ai miei occhi fasulli, parve pena.
Gemma è una ragazza fragile. I suoi genitori l'hanno abbandonata quando era molto piccola. Da allora cerca disperatamente qualcuno che le voglia bene. All'età di 16 anni incontrerà Philip e con lui inizierà una nuova vita.
Ps: Ci tengo particolarmente a ringraziare chiaraismyname_ per la copertina. Sei stata fantastica, grazie ❤️