[...]Tocco con le dite la copertina del libro e provo a inserire l'oggetto nell'apertura del lucchetto. Mi do della pazza se penso abbia qualche collegamento, e penso di esserlo ancora di più nel constatare che entra tutta senza il minimo sforzo. Giro e il lucchetto si apre rumorosamente. Nell'aria risuona ancora quella melodia, quel flauto. Avvicino l'orecchio al libro: il rumore è più forte. Proviene da lì. Senza pensarci su due volte, lo apro, vado alla prima pagina. Inizio a sfogliare quel libro, ma non trovo traccia d'inchiostro da nessuna parte. Sembra essere completamente vuoto. Sfoglio velocemente tutte le pagine, mentre un brivido di paura mi percorre tutta la schiena. [...]