La spada è tutto per un cavaliere; ogni spada è unica, è quasi impossibile che vengano forgiate due lame dello stesso peso, con la stessa bilanciatura e con identiche caratteristiche. Ogni spada ha un proprio cavaliere e sta a quest'ultimo trovare la propria compagna e difenderla. Nahil è solo uno dei tanti cavalieri residenti a Rakenan, una piccola provincia dell'impero di Saich, ignaro del caos che colpirà a breve la sua casa. La vedetta colpì la campana d'allarme con l'elsa della propria spada, poi si voltò rapidamente pronto a scattare verso la porta che gli avrebbe permesso di scendere dalla torre di guardia, ma una freccia giunse prima sulla sua spalla, facendosi strada nella carne e trapassandolo come fosse un pezzo di carta. L'uomo subito perse l'equilibrio e cadde su un ginocchio, poi si portò una mano sulla ferita, "non è grave, posso ancora...". Il pensiero della guardia fu interrotto da una seconda freccia, questa colpì poco più a destra della prima, piantandosi nel petto e facendosi strada fino al polmone; un rivolo di sangue scese dall'angolo destro della bocca, andando poi a cadere sui mattoni freddi della torre.