Tratto dalla storia: [...] Un sorriso spontaneo nacque sulle labbra di Fabrizio. Ora Ermal sembrava un po' più vicino. Si diresse a passo spedito verso il binario 6, anche se era consapevole che mancavano ancora almeno venti minuti all'arrivo del treno. Ma non gli importava. Quando si trattava di Ermal, avrebbe anche potuto aspettare tutta la vita. [...] Ermal sorrise. Il cuore gli martellava nel petto e iniziava a sentire una familiare sensazione di ansia. Ma era un'ansia positiva, di quelle che ti attanagliano lo stomaco prima delle cose belle. E quell'ansia sapeva di Fabrizio.