Delle volte vivere la vita è difficile. Prendo ad esempio una persona: me, tentata dalla mostruosa bellezza della felicità, che dura attimi, ma che nello stesso tempo, in non solo un attimo, sprofonda nel suo abisso di depressione. La realtà è che non so quale parte scegliere, e per quanto mi riguarda, non so nemmeno se sono io colei che debba scegliere o tantomeno decidere. Circondata da momenti bui, dal dolce sapore amaro della solitudine, dall' incomprensione, dalla tristezza nei confronti di questo mondo morto, affiancata da quel minuscolo attimo di felicità vissuto, che rimane vivido nella mia mente e mi logora l'anima, come le anime perdute dell'inferno bramose di pace, che non avranno. Basandosi su ciò, un'anima perduta come la mia, potrà mai risalire in paradiso? Magari, come se già non fosse abbastanza, il diavolo vorrà prendersi gioco di me, mostrandomi qualcosa che desidero ardentemente ma che non avrò mai. Quel frammento di felicità, di ebrezza e spensieratezza, seppur durato un millesimo di secondo, rimane vivido nella mente mia e rischia di affievolirsi con l'accavallarsi di pensieri oscuri. Credo di non essere in grado di capire come dal solo posarsi del mio sguardo, nei suoi occhi color nocciola, quel solo catturarsi,abbia scatenato in me un uragano di emozioni nuove, e ahimè sprovvista di un rifugio mi sono lasciata travolgere ingenuamente da quel turbine che impazziva matto dentro di me al solo scambio di sguardi o al solo contatto di pelle che avveniva accidentalmente, ma che fuori e dentro di me bruciava come la scintilla che divampa un incendio, lo stesso vale per me. Inconsapevolmente tutto mi ricorda lui, le canzoni, il cielo, le stelle, la notte, mi ritrovo a pensarlo e cercarlo inconsapevolmente ovunque, sono sommersa da queste sensazioni a me nuove, che mi terrorizzano da far tremare le mie gambe. Seppur per quel poco, sei riuscito ad essere quel soffio di vitalità in me , quel sangue che scorreva nelle mie vene.All Rights Reserved
1 part