Un taglio... due tagli... tre tagli. Il terzo però deve essere profondo, deve farmi male, male davvero. Più male di lui. Vorrei entrare nella mia mente per cancellare tutti i ricordi che ho di lui. Devo dimenticarlo, ma io lo amo. Lo amo davvero. Questa è la via più semplice per ritornare a sorridere. Da una parte vorrei dimenticarlo, dall'altra so che non incontrerò mai nessuno capace di farmi impazzire così come ha fatto lui. Ha lasciato un segno indelebile nella mia vita. È un po' come quando i finestrini della macchina sono offuscati e tu decidi di scriverci qualcosa, non appena sarà passato un po' di tempo il vetro ritornerà come prima, la scritta che ci ha fatto sopra rimarrà. Il tempo non cancellerà. Non devo permettere alla mia mente di farmi rivivere ricordi di lui che per un istante mi fanno sentire bene. Mi fanno sorridere da sola, vengo anche presa per pazza da molti, ma a me non importa. Quando però il ricordo svanisce, apro gli occhi e mi ritrovo nella realtà che mi circonda. In questa realtà lui è distante ma c'è o forse no. Ormai è tardi per dirlo. Sono passati due mesi dall'ultima volta che l'ho visto, una settimana dall'ultima volta che gli ho scritto. Era così freddo Andrey, sembrava come se non ci fosse stato nessun noi. Vorrei vederlo, parlarci, ma 2800km sono tanti. Nonostante sia così lontano io lo sento così vicino. Perché sei russo? O meglio perché sono italiana?