Crescere, a volte, significa lasciarsi qualcuno o qualcosa alle spalle e Fabrizio lo sa bene. Ha solo 21 anni quando impara già ad essere padre, sopravvivendo nel quartiere più buio di tutta Roma con un figlio e soffrendo la mancanza di una famiglia. Ha solo 21 anni quando ogni suo respiro riassume un 'non era questo che volevo' e il mondo si mostra ingiusto, sbagliato, crudele, e le persone sanno esserlo anche di più. Ha solo 21 anni quando una chitarra e un amore improvviso lo colpiscono a cuore aperto e disarmato mostrandogli un mondo completamente diverso dal suo. A volte, a 21 anni, hai solo bisogno di qualcuno che ti dica che non sei così sbagliato come pensi di essere. E nonostante gli anni, Fabrizio quando ammetterà a se stesso di non farcela più da solo? [Vorrei ricordassi, tra i drammi più brutti, che il sole esiste per tutti.] T. Ferro 🌈
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