Quando hai qualcosa perennemente dentro di te che non capisci se ti faccia più danno o più bene E non capisci se sia colpa sua ad esistere, colpa tua a necessitarlo o colpa della vita ad avertelo fatto trovare ma non realmente dato È più facile incolpare tutto su di lui, odiarlo talvolta per non stare male Fino a stare male Cosa succede poi se ti rendi conto che sei l'unico a vederlo, a sentirlo Che in realtà non è reale ma è tutto dentro di te Solo dentro di te Quindi realizzi che non hai scampo, o lo accetti per quello che è o soffri il doppio respingendolo Ma in entrambi i casi a rimetterci sei solo tu E come ogni tua parte di te, alla fine, non riesci a smettere di sentirlo tuo E vivrai per sempre con una mancanza, un vuoto che non ti fa smettere di volere e amare.