«Ciao bambina» giro di scatto la testa «Scusa, non volevo spaventarti. Cosa ci fai qui tutta sola?» ma io non mi sono spaventata perché ero da sola, ho sperato di avere le allucinazioni e invece era davvero lui. «Vediamo le possibili ipotesi su ciò che si può fare nel bagno di un locale» dico fingendo di pensare sul serio. «Oh, non fare la spiritosa con me perché ti assicuro che si possono fare tante cose in un bagno...» [...] mi prende per il polso. [...] Mi rende nervosa sentirmi così debole e stupida. «Vai, la tua ragazza ti aspetta.>> dico in tono acido. [...] stringe di più la presa. «E a te, invece, chi ti sta aspettando?» «Non sono affari tuoi Cameron» «Chi sono quei ragazzi?» «Sono degli amici e ora lasciami» «L'ho visto quel tipo e ti assicuro che non ti guarda come ti guarderebbe un amico.» «E anche se fosse? Continuo a non capire dove sia il tuo problema» «In qualità di migliore amico di tuo fratello ho il dovere di controllare la sua dolce sorellina» «Ah sì? Così come io ho il diritto di mandarti a fanculo» e questa volta tiro talmente forte che riesco a liberarmi e scappare da quel bagno. [...] Sto impazzendo, me lo sento. **** Indifferente. Questo è il termine con cui Joy potrebbe descriversi. La ragazza che non crede al detto "al cuore non si comanda" perché lei il suo lo ha domato. E lo comanda a non provare sentimenti per nessuno così da non rimanere ferita o delusa in nessun caso. Orgogliosa, testarda e maledettamente fredda. Questa è l'immagine che ha costruito di sé e di cui va più che fiera. Ciò che nessuno sa è che Joy è veramente se stessa soltanto quando è sola. Ciò che nn sa lei, invece, è che Cameron Baker è pronto a distruggere questa corazza di ghiaccio. Travolgerà la sua vita e sarà costretta a mentire pure a se stessa di non provare niente. Perché Joy non può provare niente. Soprattutto per il misterioso e arrogante amico del fratello, più grande di lei e fidanzato da anni.