Ho deciso di intraprendere una nuova avventura ed esplorare le opere di uno dei miei maestri, Giorgio Gaber. Il format che ho scelto per questa nuova iniziativa è un po' in stile Blog ovvero quasi sempre ci sarà un video o un testo o entrambi, accompagnato d un mio umile commento. Mi piace pensare a questo nuovo format come a una sorta di "videolibro" così come il "teatro -canzone" che non oso chiamare format è stata ben più illustre invenzione del signor G. A un certo punto ho deciso che occorresse mettere un punto a questa storia, non perché non vi sarebbero altri brani, altri pezzi da mettere in evidenza, ma perché prima o poi bisogna mettere la parola fine. Ma se la parola fine può essere messa a questa mia opera, quello che è invece certo, è che vorrei che questa fosse il punto di inizio, il punto di partenza dal quale avviare la propria conoscenza per tutti quelli che non hanno avuto occasione di incrociare la carriera artistica di questo Gigante nostro contemporaneo e non sempre evidenziato e trattato come sarebbe stato giusto fare. Ed è doveroso finire il tutto con un semplice ma sentito Grazie al signor G. per tutto quello che ci ha lasciato in eredità, per tenerci svegli ed attivi, a dispetto di tempi sempre più assopiti e assopenti la nostra capacità di discernere e comprendere il reale.