"-Perché ti ho fatto questo Arianna?- sussurrai a me stesso, come se lo stessi sussurrando a lei... eppure ero solo in quella cameretta, anche se non riuscivo a concepirlo. Era come se fosse dentro di me, come se la sua presenza costante ed angosciante mi abbia infettato il cervello. Arianna era il mio unico pensiero, il mio cibo a colazione, a pranzo e a cena. Arianna era tutto e niente. Arianna era il mio mal di testa, Arianna era la mia insonnia. Arianna era diventata la mia distruzione. -È stato un incidente- dissi... perché io non volevo ucciderla... ma non ho potuto fare niente a riguardo, perché non ho pensato abbastanza, perciò ho ascoltato Luca... mi aveva promesso che tutto si sarebbe risolto."