La vita è una sensazionale melodia di morte, si può esser musicisti o strumento. Si può scegliere di esser la graziosa mano che si adagia fra le corde, si può esser in balia di quelle mani, che venerate come dee dell'amore, ci permetteranno di esser qualcuno, qualcosa, o semplicemente schiavi. Si è schiavi, si è re. Si è musicista, si è strumento. Si è potenza, si è codardia. Basta solo scegliere.