La timidezza. Forse la causa di tutto. La causa del mio essere definita una ragazza senza palle, una ragazza che è impotente davanti a tutto e tutti. O forse la mia più grande forza. La quale non mi fa mettere in brutte situazioni, la quale però mi allontana da tutti, mi emargina da ogni situazione. Spero che le cose cambino. Ora Valleve, la mia città natale, conterà un abitante in meno. Da centotrentatrè ne conterà centotrentadue. Andrò a studiare a Milano. In un scuola di economia e commercio. Non è il massimo. Diciamo che non è stata una scelta mia iscrivermi qui, ma dei miei. Vogliono che segua le orme di mia nonna, anche se il mio sogno è fare altro. Da una parte sono felice di lasciare il mio paese, infondo qui non avrei mai potuto avere il futuro che vorrei. Ma dall'altra parte sono triste. Infondo sono nata qui, e se vado non potrò più vedere il ragazzo biondo che passa davanti casa ogni mattina, del quale sono perdutamente innamorata da anni, ma troppo codarda per farsi avanti e dichiararsi. Dopo qualche oretta di viaggio eccomi qui. Da un paesino di montagna tranquillo, a una grande città piena di rumori e smog. Cambio radicale che dite? Dubito che mi abituerò così facilmente. Ma staremo a vedere. La scuola popolata da persone al quando prepotenti e non proprio come me. Però che un ragazzo che mi ha colpito particolarmente per via delle sue strane piume che pendono dalle orecchie.All Rights Reserved