La domanda più difficile che nella vita mi hanno fatto è: "Chi sei?". Tralasciate rispondere con nome e cognome, io non sono uno scrittore, io sono il mio cantastorie personale.
Sono l'uomo di punta del mio dramma privato.
Un dramma in cui spesso, ne esco sconfitto.
L'unico sollievo è comunicare con il sibilo di una poesia che freme, palpita, smuove i sensi attraverso lo sguardo degli occhi che si godono il terribile panorama di questa mia anima dannata.
Scrivo per tutte quelle persone che vivono nella contraddizione. Per tutte quelle volte in cui tutto era troppo e il niente era poco. Forse faccio bene o forse male, ma ho bisogno di decifrare i numeri della mia mente e le parole del mio cuore.
Mi chiamo Emanuele Calandretti, ho ventuno e con le mie parole
ho dato alle persone un motivo per non essere sole.
Con i miei testi aiuto adulti e adolescenti ad accorciare quella linea digitale creata dall'era dei social, per mettere alla luce come viviamo i sentimenti, noi ragazzi della nuova generazione.
Ho deciso di immergere le emozioni di cui tratto all'interno di un fiore che lo rappresenti, ed io stesso vi accompagnerò tra le vie di questo ''giardino dei sentimenti'' per farvi vivere questa sfera emozionale completamente assorta dalla bellezza dei fiori che vi sono associati.
Vi mostrerò che per quanto sia bello questo giardino immaginario, che raffigura la società odierna, quello che davvero mi interessa trasmettervi è la loro individualità e la loro vera natura, andrò oltre l'occhio
mettendo a nudo ciò che non possiamo vedere se non ascoltando chi ha qualcosa da dire, come me.
Noi siamo la generazione estetica, siamo piccoli fiori all'interno di
un grande giardino.
In questo libro parlerò e descriverò ciò che in pochi hanno il coraggio di dire.
Soltanto poesie ☀️✨💫
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