Stamattina mi sono svegliato che il sole era già calato all'orizzonte, dietro pietre irte conficcate nella terra, come i fiori di una serra. Sarò già morto prima delle otto. Al canto del gallo, sarò già morto. Prima delle otto, quando ancora tutti dormono. Tranne te. Solo notte all'orizzonte. La luce lunare è un ponte bianco che dà sull'aldilà, su cose che nessuno mai saprà. So che sei nel tuo letto, so che hai paura... io invece non ne ho. La verità è cruda. Io sono in ogni dove: dove guardi, dove passi, dove sospiri, dove piangi, sotto le assi di legno del vecchio pavimento. E sotto le tue coperte... Sotto le tue coperte, come fossimo due amanti. Lenzuola pallide come le tue mani, come due sudari.