[ Basato su "La Canzone di Achille" di Madeline Miller ] Dal testo: «Sono così fortunato...» Disse, con gli occhi socchiusi che realizzavano immagini felici, riportando però alla luce anche figure tristi e preoccupazioni. «... e mi chiedo se questa fortuna non abbia un prezzo da pagare.» Gli occhi di Achille si incupirono d'improvviso e il suo sguardo si perse nel vuoto della stanza, distante, addolorato quasi. Nel guardarlo era invero possibile osservare il lavorare della sua mente, la concentrazione pura che accalcava e formulava pensieri uno dopo l'altro, una mareggiata infinita di parole e concetti che suo malgrado conducevano sempre alla medesima conclusione. «Ha sempre un prezzo da pagare, soprattutto per un semidio.»