Anno 1371. In una reggia su un'isola ad oggi scomparsa governava una regina rimasta vedova da pochi mesi a causa di un attacco proveniente da una terra nemica. La regina aveva tre figlie. Camilla era la più grande e l'erede al trono, aveva una lunghissima chioma inspiegabilmente fucsia e gli occhi grandi, scuri e incredibilmente lucenti, un odore che ricordava ciò che di più dolce può esistere e una voce perfettamente paragonabile a quella di un angelo; era inoltre una fanciulla straordinariamente generosa e con un'umiltà insolita per essere figlia di una regina. Oltre a Camilla, le altre due giovani portavano i nomi di Isotta e Alina. Le due erano sorelle gemelle e in piena adolescenza, entrambe di quattro anni più piccole della primogenita. Anche loro erano due ragazze dal carattere d'oro e dall'innata bellezza, ma nulla in confronto alla sorella maggiore. Alla principessa Camilla veniva spesso concesso, anche se sempre scortata da una guardia reale, di passeggiare al porto. Amava l'odore del mare e disegnare scene di vita quotidiana della gente comune. Capitava che qualche suddito la riconoscesse e che la salutasse o che le offrisse qualche dono, inoltre molti giovani ragazzi tentavano di farsi vedere come uomini belli e forti davanti ai suoi occhi quando lei passava dalle loro parti. La fanciulla era già stata da tempo promessa come moglie ad un principe di una reggia vicino alla propria dato che le due potenze erano destinate ad unirsi per fondarne una sola, il punto è che Camilla era innamorata da tempo di un suo coetaneo che incontrava spesso in giro per il paesino... e quel ragazzo di modesta origine sembrava guardarla esattamente come si guarderebbe la più bella divinità.All Rights Reserved