DAL TESTO: "Quando aveva sentito il primo sparo la mente era subito corsa a lui. Non aveva pensato a Tina, che non sapeva dove fosse né tantomeno se fosse al sicuro, e non aveva pensato alla sua famiglia, che lo aspettava a casa, ignara di quanto stesse accadendo al McKinley. Non aveva nemmeno pensato ai suoi amici, con cui era chiuso in aula canto e con cui stava condividendo quella terribile esperienza. No, la sua mente era andata a quel piccolo appartamento della periferia di New York e a quei due occhi azzurri che, l'ultima volta che lo avevano guardato, erano finalmente privi dell'odio che vi aveva scorto quella terribile sera di fine ottobre. Aveva pensato alla sua voce, capace di assumere qualunque sfumatura e tonalità, come un pianoforte perfettamente accordato. Blaine aveva pensato a lui e aveva avuto paura di non poterlo più vedere, di non poterlo più stringere a sé o sfiorare la sua pelle di porcellana." Storia ambientata durante la puntata 4x18.