- Diavoli quattrocchi, non riesci nemmeno a calciare un pallone! - Non è colpa mia … - Sta zitto, che è meglio! Ma adesso dov’è finita la palla? - Credo sia andata tra i cespugli! – esclamò Finn - Bene, vacci tu a riprenderla! - Cosa? Perché io? - Perché quattrocchi è così imbranato che sarebbe capace di mandarla fuori orbita, e io sono il capo, quindi vai! - Uff … Finn corse verso i cespugli lontani dal campetto. Si guardò un po’ attorno, finchè non vide la palla che faceva capolino da dietro le foglie. - Eccola! – esclamò. Si chinò per raccoglierla, quando si fermò; c’era uno strano suono che proveniva dall’altra parte, dal lato delle giostre. Prestò più attenzione, e si accorse che si trattava di singhiozzi. Senza pensarci più su attraversò i cespugli; si ritrovò nell’area delle altalene; su una di queste era seduta una bambina: aveva lunghi capelli castani tenuti da una fascia per capelli, un vestitino blu e delle scarpette coordinate. Pensò che era strano vestirsi così eleganti per andare al parco giochi. Kids!finchel fluff