Il passato di Mina Morland

MOLTI la ritengono solo una storia di fantasmi, per ALTRI è un tabù, ma NESSUNO è al sicuro dalla maledizione.
A Whisper bay si celebra una ricorrenza interessante; il Vesperum. Ogni anno, a mezzanotte, viene bruciata sul rogo in pubblica piazza un fantoccio della strega colpevole di aver scagliato la maledizione sulla baia, riproponendo così la vittoria del male sul bene perpetrata dalle famiglie fondatrici originarie. Infine, prima di andare a letto, i bambini devono uccidere delle bamboline della strega confezionate a scuola. È severamente vietato uscire, luci spente, bamboline uccise in bella vista e, per nessun motivo, considerare le presenze che si aggirano in strada. Nonostante la rievocazione serva a scongiurare il male, i cittadini della baia convivono come possono tra oscure presenze e macabre circostanze.
Per Mina Morland certe regole e certi veti sono sempre risultati astratti, ma non per questo ritenuti meno importanti. Quando però viene invischiata in una serie di eventi che la porteranno a infrangere una ad una quelle regole, il confine tra follia e verità le sembrerà così labile che inizierà a dubitare di tutto e tutti, soprattutto di sé stessa. Non aiutano una nonna sociopatica che sembra serbare vecchi rancori e segreti, la comparsa di un forestiero dai modi contorti e misteriosi, amici insperatamente incuranti del pericolo e l'essere segnata da una nascita funesta.