{ Mito di Giacinto | Modern!AU }
La predestinazione, la reincarnazione non sono concetti a cui tutti credono.
Eppure Giacinto ha trascorso la propria intera vita a disegnare un volto mai visto prima, ma chiaro come il sole nella sua mente: quello di Apollo.
Questa è la loro storia, millenni dopo il loro primo incontro.
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"Eccola, la sua condanna: era un fiore che non poteva crescere.
Di fronte a quel giovane, il volto illuminato da un sorriso fiero sulle labbra cesellate, Giacinto si era sciolto e aveva perso tutte le parole, ogni facoltà di pensiero. Cosa poteva dire? Cos'era giusto dire? Cos'era il caso di dire proprio a lui, per far sì che restasse ancora un minuto, dieci, anche per sempre se lo desiderava?
I suoi occhi celesti, quei capelli di grano ondulato raccolti forse in una coda, forse in uno chignon che non vedeva. La pelle ambrata coperta da una camicia chiara e dei jeans che fasciavano i muscoli delle gambe. Pareva una statua.
E Dio, era bellissimo."
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Salve a tutti!
Prima di tutto vi ringrazio per aver aperto questa storia.
Di solito non mi dilungo mai nelle note iniziali, ma in questo particolare caso ci tenevo a fare delle precisazioni che non mi andava di rimandare alle note di fine capitolo. Questa storia è una rivisitazione in chiave moderna del mito di Giacinto. Ho cercato di rendere più attuali alcuni avvenimenti di quest'ultimo adattandoli ai nostri tempi e di toccare sia gli aspetti più leggeri che più tristi del mito.
I personaggi sono delle mie interpretazioni, basate sulle diverse versioni della storia e sui tratti caratteristici ricorrenti dei suoi protagonisti.
Mi è sempre piaciuta la mitologia greca, ma mentirei se dicessi che ne sono esperta: ho cercato comunque di informarmi e di fare un lavoro accurato, che spero apprezzerete.
Buona lettura!
Aiden Frost è il ragazzo più popolare della scuola, gioca a calcio ed è bello e intelligente. Il ragazzo perfetto, a parer di tutte. Arrogante ma dolce, bad boy e good boy allo stesso tempo. Più o meno tutte in un modo o nell'altro sono ai suoi piedi. Tutte eccetto Martina Stonewall, una ragazza un po eccentrica, strana, solitaria e "sfigata" a parer di molti. Le poche persone che provano ad avvicinarla solitamente lo fanno solo per poter conoscere Caleb Stonewall, centrocampista della leggendaria Inazuma Japan. Aiden, nonostante fosse a sua volta fratello di uno dei giocatori, non ha mai avuto questo tipo di problema. Ed è anche per questo che Martina lo invidia. Lui ha amici veri, rispetto, un posto in squadra e ottimi voti senza eccellere e diventare un "secchione". Quest'invidia l'ha portata i primi tempi a trattar male il ragazzo che ricambiando l'atteggiamento scorbutico con uno perculatorio ha trasformato l'invidia in odio. Ora sono bullo e vittima aggressiva e viceversa, sempre pronti ad azzannarsi come cane e gatto. Ma se qualcosa dovesse cambiare?