Till Zeigler, varcata la soglia di Buchenwald nel 1940 come SS da campo, potrebbe benissimo essere considerato un esempio di pura razza. Ed è proprio quello in cui ha sempre creduto per tutto il corso della sua esistenza, ambendo sin da ragazzo a una carica di successo e scalando la gradinata attraverso raccomandazioni e conoscenze. È un uomo abbietto e vanesio, senza scrupoli di nessuna natura, certamente il tipico esempio di chi ha ben chiaro cosa desidera; eppure, sotto il detto Jedem das Seine, anche lui avrà a che vedere con i suoi fantasmi e quell'eco d'insoddisfazione che è tipico della coscienza umana. Sotto la guida di un pazzo di nome Lawrence Anderson, una figura misteriosa e sadica, questo si troverà a comprendere fin troppo bene il significato del motto in ferro battuto sulla cancellata del campo e lì, oltre la soglia del Sonderbau, una strana ossessione senza nome, una donna dallo sguardo intenso e terribilmente pregnante, sembrerà segnarne il destino.