"idra s. f. [dal lat. hydra, gr. ὕδρα, der. di ὕδωρ «acqua»]. - 1. a. Mostruoso serpente mitologico (propr. Idra di Lerna) con molte teste, le quali rinascevano se tagliate; generato da Tifone ed Echidna e allevato da Giunone che lo mise nella palude di Lerna, fu ucciso da Ercole. b. In senso fig., ogni male che sia gravemente dannoso alla società e che per la sua stessa forza e diffusione sia difficile da estirpare. 2. In zoologia, genere di celenterati idrozoi (lat. scient. Hydra), che comprende polipi d'acqua dolce, solitari. Si riproducono per gemmazione e sono stati oggetto di studio per il loro grande potere di rigenerazione. 3. In araldica, figura chimerica che rappresenta un grosso rettile con sette teste, di cui una recisa e attaccata al corpo per un solo filamento, e coda serpentina. 4. In astronomia, Idra femmina (lat. scient. Hydra), costellazione a sud dello zodiaco, costituita da una lunga fila di stelle che si estende dal Cancro alla Bilancia. Costellazione particolarmente grande eppure poco luminosa, tranne che per la stella di Alphard, dal termine di origine araba "al-fard" che significa «la solitaria»." Una raccolta di poesie, testi in prosa, pensieri e riflessioni appartenenti puramente a me stessa. Sarà un'opera che toccherà punti più profondi del mio intimo e forse, della mia sfera privata, pur non esternando pienamente dei concetti. Per certi aspetti sarà sicuramente uno sfogo tipico della quotidianità. Buona lettura.