Ricordate quando la Regina Rossa ordinò ad Alice di dipingere le sue magnifiche rose bianche in bellissime rose rosse? Ricordate quel rosso così acceso, cremisi, che sembrava quasi fuoco?
Immaginate, ora, se Alice avesse continuato ad usare quel rosso.
Rosso, rosso e ancora rosso.
Le rose avrebbero iniziato ad appassire, a marcire, assumendo sempre di più un colore scuro, quasi orrendo.
Ecco cos'era Zoe: un'orrenda rosa nera, macchiata per troppo tempo, per troppe volte dal suo stesso sangue.
Lei, di spirito guerriero, abituata a combattere con le sue sole forze, si ritroverà a morire letteralmente tra le braccia del Diavolo.
E saranno due ragazzi, due creature, ad indicarle la retta via per scoprire cosa successe quella notte, quando i suoi petali diventarono corvini.
Il Demone, una creatura fredda, oscura, ma che arde di passione come nessun altro amante al mondo.
L'angelo, una creatura bizzarra, che rilascia quella strana luce che vorresti ti guidasse nelle Tenebre più nere.
Tre ragazzi, due contratti, una sola rosa.
|| SCENA TRATTA DALLA STORIA||
Il demone si avvicinò a me, circondandomi le spalle con un braccio.
«Non portarmi via la mia anima, angelo»
Spalancai gli occhi, stupita da quella sua improvvisa affermazione. Raph guardò verso la nostra direzione, sorridendo.
«Sarà un piacere farlo.»
A Portland, in una sera di fine maggio una diciassettenne tenta il suicidio tra le mura della sua cameretta. Il piano della giovane però fallisce e una settimana dopo si ritrova a volare oltreoceano con il padre per farsi ricoverare in una delle più importanti strutture psichiatriche di tutta l'Inghilterra.
La "Bucolic Clinic", grazie al suo staff rinominato di psichiatri e psicologi, rappresenta un desiderio quasi irraggiungibile per chi soffre di disturbi mentali. Troppe richieste e pochi posti disponibili.
Durante la sua permanenza nella clinica Evelyn dovrà affrontare i suoi demoni; incontrerà facce amiche e spalle su cui piangere, ma anche lui: Aiden, un ragazzo tenebroso e dai modi scostanti.
Quando tutto sembra andare per il meglio, dubbi e domande iniziano a sorgere tra pazienti e genitori:
perchè la stanza 102 è vuota? Che fine ha fatto Allison? E perché le persone sembrano sparire come per magia da un momento all'altro?
«Evelyn a volte ciò che ci circonda è solo un incubo mascherato da sogno.»