Prima Sinfonia Profana: Lacrime di luna nuova

"Rallegratevi, Arylin Hagi, non è ancora giunto il giorno della vostra morte, lasciate che quel desiderio guidi ancora le vostre speranze"

Il mondo è retto da ordini che assumono carattere di immortale sentenza, re e regine siedono su troni dorati convinti che i loro capi siano circondati da corone indistruttibili e che le loro parole siano un perpetuo diritto divino all'imperio, niente di più sbagliato.
La storia stessa non è altro che il tiepido susseguirsi di fasi e stagioni, fasi lunari, un regno può crescere, ma è costretto inevitabilmente a calare, mentre la sua pienezza non è mai immortale e una nuova luna è sempre pronta a subentrare.
In un contesto di intrigo politico ed economico diversi personaggi cercano di elevarsi a protagonisti della loro vita, trovando in loro stessi e nelle loro profane insicurezze qualcosa per poter ambire ad un ordine sacro ed ad un posto nel mondo degli adulti.
Trixie è un'immatura mercenaria che fugge dal suo passato in un divenire assopito nella continua avventura e nell'eterna bugia.
Cesare cerca di raccogliere le ceneri di un passato glorioso per comprendere se continuare a nutrire il fuoco che gli lacera il cuore o scegliere la via della stagnazione.
Tamara è una principessa con il solo compito di diventare una moglie, un passivo ruolo di dote nobiliare che col tempo inizia a starle stretto intorno al collo.
Nadia è una zelante apprendista soldato che sogna la stella rossa sul petto e vive dell'ideale che le ha cambiato la vita.
Jeanne e Gilles sono due lati della stessa medaglia che rappresenta un mondo che si scinde nella fredda logica della guerra e del nazionalismo.
E Arylin, non è altro che un fantasma del passato che tormenta i rimpianti di un sovrano immortale e scalda i sogni più oscuri di un prete degenerato.

Siamo nell' Anno 766 e il direttore è pronto a suonare la sua prima sinfonia.