Mahazya

Sheila è una giovane persiana, figlia di un ricco mercante. Viene denominata nella capitale Ansan "la rosa blu" . Nessun uomo riesce a resistergli per grazia e bellezza e la giovane ne è consapevole tanto da cercar di conquistare ognuno di loro solo per sfizio .La sua arroganza le si ritorcerà contro: il principe Akbar il grande della dinastia achemenide, la vuole come concubina, dopo aver sentito parlare di lei. Di lì a poco la sua vita cambierà per sempre.
CIT
La giovane sfinita per le percosse ricevute, era stesa a terra,tremante per il freddo contatto con la pietra del pavimento .
Iniziò a ringhiare, stringendo i pugni fino a graffiarsi i palmi delle mani. Il suo padrone, da quel momento in poi è questo il nome con il quale doveva rivolgersi a lui, la raggiunse in modo lento ,mimando un felino pronto a finire la propria preda, accompagnato da una risata maligna. S' inginocchiò davanti a lei e con l'indice le alzò il volto dal mento, per sfidare quegl'occhi blu di Persia, tanto intensi quanto orgogliosi. "-Non m' importa quanto ti ribellellerai a me, quanto cercherai di fuggire , ne quanto mi odierai. Io dominerò quel carattere altero, tanto che ad ogni mio ordine ne sarai grata, ed ad ogni schiocco di dita ti concederai a me senza indugio." Il tono duro sebbene la voce profonda, creava un contrasto quasi agrodolce. Sheila , provò una sensazione di paura e abbandono mai provata prima; ma non voleva darla mai vinta, a nessuno, tantomeno ad un uomo così crudele. Un fioco barlume di coraggio si accese dentro di lei e con la poca sfacciataggine rimasta sputò nel volto , dell' uomo dallo sguardo mellifluo di fronte a lei. Sapeva che l' avrebbe torturata , picchiata o nel peggiore dei casi uccisa, dopo tale affronto, ma non le importava, aveva dimostrato di essere al suo pari.