*tratto da un capitolo*
"M-ma... t-tu sei un..."
"Un Dio? Si, in molti mi chiamano così."
"Pensavo fossero solo una leggenda..."
"Beh, modestamente, io sono una leggenda." ammiccò il corvino, mostrando fiero i suoi bicipiti "E sono al cento per cento reale, ragazzino."
Nella Grecia di anti anni or sono, molti erano a predicare il culto degli Dei e ogni cosa, in quell'epoca, risaliva alle migliaia di divinità presenti in cielo.
Hinata Shoyo era solo un ragazzino ingenuo, all'incirca sui diciassette anni.
Kageyama Tobio era invece millenario, troppo vecchio in confronto agli umani e forse troppo giovane per essere definito "adulto" dal suo popolo. Una divinità, ecco cos'era. Figlio di Teia, divinità della luce, unitasi con il fratello Iperione, divinità della luminosità de cielo; abitante dell'impero oltre le nuvole.
Gli Dei però erano solo una leggenda, giusto? Cosa succederebbe se Shoyo, un giorno, recandosi al tempio in piena notte, incontrasse Tobio?
[BOYXBOY \ POSSIBILE SMUT \ KAGEHINA]
SE NON VI INTERESSA PASSATE AVANTI.
"Perché tutte le piccole cose che fai
sono ciò che mi ricorda perché mi sono innamorato di te
E quando siamo separati e mi manchi
chiudo gli occhi e tutto quello che vedo sei tu"