-linguaggio scurrile
Chloe Rendrick,diciassette anni,studentessa al quarto anno.
Nella sua scuola,è conosciuta come "la sorella di Harry" appunto,suo fratello maggiore.
Lei è la tipica ragazza stronza,che difficilmente dà la propria fiducia alle persone,dato che in passato è stata delusa tante volte.Uno dei motivi per cui Chloe è diventata così È sicuramente Justin Green,il suo primo ragazzo,ormai ex.Hanno avuto una relazione durata 1 anno e 5 mesi,finita da meno di un mese,Chloe sembra esserci già passata sopra,dato che mostra che per lei ormai Justin è già storia.Ma quando è da sola,no.Lei da sola è un'altra persona.La Vera Chloe.
Si chiude nella sua stanza e piange,pensando al motivo per cui Justin la abbia tradita,proprio con la sua ex migliore amica.Già,Karol Smith,era la sua migliore amica,ma non più dopo quel che ha fatto.Chloe e suo fratello hanno un rapporto schifoso,ma quando sono in momenti deboli si aiutano sempre.Una cosa che lei odia di lui,è che quasi ogni sera,porta una ragazza diversa a casa,ma non è proprio questo che le dà fastidio,ma bensì i rumori che producono,ah...i diciottenni...
Harry ha un migliore amico al quale è molto legato,Cioè Alex Park,con il quale Chloe ha un rapporto quasi di odio...
tratto dalla storia
"Sei impazzito per caso?! Si crede chissà quale Dio dell'universo,è terribilmente egocentrico,presuntuoso...modesto!Ti giuro che non lo sopporto!Non potrebbe mai interessarmi,né io a lui!Andiamo!chissà quante tipe si è fatto!È poi ci odiamo!"
"Dillo che non ci credi neanche tu a ciò che hai detto"
"Si,invece,è odioso!"
"Mi riferisco al fatto che hai detto che non ti interessa"
"...Non lo so..."
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"Sei uno stupido"
"e tu sei carina quando ti arrabbi"dice con quel sorrisetto da stronzo sulla faccia
"Ti piace proprio prendermi per il culo eh?"
"può essere che questa volta non ti stia prendendo per il culo"
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Quella fottutissima pioggia, quella maledettissima voglia di restare lì in piedi in mezzo a quel temporale anche a costo di inzupparmi completamente i vestiti, o anche solo per farmi venire qualcosa. Ho sempre amato la pioggia, ma in quel momento la odiavo. Ciò che amavo era lei. Lei per me era tutto, e poco a poco quel tutto divenne indispensabile. Era più forte di me, era qualcosa che non riuscivo a controllare. Era amore. Amore sbagliato e malato, come dicevano tutti, ma l'amore non poteva essere qualcosa di così terribile. Vedevo coppiette innamorate scambiarsi segni d'affetto di continuo e nessuno gli diceva nulla, ma erano coppie etero, loro erano "normali", loro potevano tutto. Io non potevo nemmeno tenerle la mano, sfiorarle i capelli, guardarla semplicemente fisso negli occhi, perché la gente avrebbe parlato, ci avrebbe giudicate. Ma a chi fregava davvero l'opinione della gente?? ... A me!! Ero una stupida, mi sentivo una stupida!! Rovinare la mia vita, la mia felicità, per far stare tranquilli gli altri e far star male la persona che amavo. Mi odiavo, cazzo se mi odiavo!! Pregai in un fulmine, uno potente, che mi cadesse sulla testa, che mi uccidesse all'istante, ma non ero così fortunata. Al suo posto arrivò lei...
***Sequel: "Ascoltami" e "Dopo di te..."***