-"Vorrei aprire gli occhi,
per guardare oltre le mie convinzioni;
Vorrei vivere, scoprire e godere di quello che potrei fare in futuro,
non voglio chiudere gli occhi, non voglio smettere d'immaginare, voglio continuare a vivere.
È tutto oscuro qui, Chat, a malapena riesco ad osservare ciò che sto scrivendo su questo foglio ruvido e pallido.
Mi sento oppressa qui sotto, le ombre mi divorano, ho paura, sono terrorizzata al solo pensiero di dover rimanere qui ancora a lungo, mi chiedo quando finirà, non ce la faccio senza te, non posso farcela.
Mi capita spesso di ascoltare il battito del mio cuore quando penso alla tua promessa di ritrovarmi, non ho mai imparato ad ascoltare me stessa, sono sempre stata annullata dal mondo, troppo invidioso e meschino per poter sopportare la mia concezione dell'amore.
Da quanto mi sono resa conto di essere in trappola? Perché non riesco a liberarmi? Ti ho tolto troppo Chat, riuscirai mai a perdonarmi per ciò che ti ho fatto?"-
Dal testo:
Una smorfia si disegnò nelle labbra del ragazzo, al ricordo di tutte le volte che la ragazza-coccinella rifiutò il suo amore nelle vesti del suo alter-ego, Chat Noir, preferendo un altro ragazzo a lui. Quante volte ha sentito il suo cuore spezzarsi? Fin troppe, ormai quel rumore era la canzone che si ripeteva in continuazione senza che avesse mai potuto metterne in pausa il dolore. La sofferenza della mancata accettazione di quell'amore "impossibile" che lui si ostinava a credere ancora, con gli occhi a forma di cuore ogni qual volta vedeva la ragazza dai capelli corvini, sua collega nella lotta contro Papillon.
<<Plagg, c'è qualcosa che devi dirmi?>>, chiese Adrien insospettito, voltando il viso verso la creaturina, <<C'è qualcosa che vuoi sentire?>>.
Fanfiction collegata dopo l'ultimo episodio della terza stagione della serie animata Miraculous Ladybug.
I diritti ai personaggi, spoiler riportati seppur rielaborati riguardanti la quarta stagione, vanno al creatore Thomas Astruc.