Ti fermi e lo osservi indispettito, il tuo naso lentigginoso si increspa. Sembra un soggetto così sbagliato in quel momento, in quell'ambiente. La luce pallida della biblioteca si riflette sulla vasta quantità di anelli che decorano la sua mano sinistra e quasi ti vien voglia di girarti e tornare sui tuoi passi, su quelle pagine tiepide che ti avvolgono e ti cullano ma...non lo fai. Ora lui ti sta guardando e si nota, una domanda sta pizzicando la punta della sua lingua peccaminosa e tu aspetti, semplicemente.