La bambina dai lungi capelli corvini e gli occhi d'ambra, stava seduta su di una poltroncina, singhiozzando. Aveva litigato col fratello maggiore, Albert e lui gli aveva detto cose cattive.... Lei non voleva essere cattiva, non voleva essere una serpe.
Riuscirà sua madre, Ayla Estelle Silente-Potter, coniugata Karkaroff, a spiegarle che molte volte il confine fra il bene ed il male può essere labile e che alcune persone si mostrano in un modo per poi essere tutto il contrario...proprio come il suo padrino"putativo"
Tratto dal testo: Ayla prese la foto di Severus e la mise a posto. L'altera figura le rimandò un fugace sorriso. Lei lo sapeva, che lui avrebbe sempre avuto una doppia identità: buio e luce insieme, sempre!
ANGOLO AUTORE
Questa storia partecipa al Contest de "Il Cappellaio Matto", quarta prova, per la traccia "Mele e torsoli". Regola: riflettere sulla dualità, sui dualismi e sui doppi e dunque riflettere su come in alcune situazioni le persone, così come le cose, mostrano aspetti o caratteristiche diverse dalla loro normalità. Esattamente come una medaglia mostra prima una faccia e poi l'altra, ma mai entrambe contemporaneamente.