Camminai senza meta per circa mezz'ora, quando all'improvviso il mio telefono squillò. Era papà. Non pensavo che la notizia della mia fallimentare proposta di matrimonio gli sarebbe arrivata così velocemente, visto che lui e la mamma non si erano rivolti la parola negli ultimi 6 mesi. Non avevo molta voglia di parlarne ma decisi comunque di rispondere, perché sapevo che le sue parole mi avrebbero tranquillizzato. E ne avevo decisamente bisogno. - Ciao papà. - Ciao tesoro mio. Come stai? - Potrei stare decisamente meglio. - Che succede? - mi chiese. E in quell'istante capì che non sapeva nulla. Avrei dovuto dirglielo? O era meglio risparmiare almeno a lui questa delusione? - Niente papà. Sono solo un po' stanca. - Hai litigato di nuovo con tua madre? Lo sai che devi lasciarla perdere. Qualunque cosa ti abbia detto non è vera. Sa dire solo cattiverie. Soprattutto sul sottoscritto. - sentì la sua risata attraverso il telefono e solo quello mi bastò per stare un po' meglio. - Posso venire da te papà? Lo so che è tardi ma...- - Ti sto già aspettando. - - Grazie. -