Stava dormendo, cingendola in quella sorta di mezzo abbraccio nella sua inconsapevolezza.
Le dita fatate dell'alba mettevano in luce i capelli scuri, scompigliati sulla fronte, e le ciglia a ombreggiare gli zigomi marcati. Lia indugiò sulle labbra carnose, schiuse in un respiro tranquillo, in netto contrasto con la pelle nivea.
Allungò la mano, esitante, e sui polpastrelli percepì il suo fiato caldo ad intervalli regolari.
...
Restò a fissarlo senza pudore, consapevole del fatto che se fosse stato sveglio non si sarebbe comportata allo stesso modo.
Nonostante la tensione che a volte c'era fra loro, fu in quel momento, al sorgere di un nuovo sole e in una camera che non era la sua, che Lia realizzò con candore disarmante che avrebbe tanto voluto baciarlo.
~*~
Quando Lia torna sull'isola di Arden per l'estate, quello che si aspetta sono pomeriggi che scivolano via nella calura soffocante, bagni nell'acqua cristallina e libri letti sull'amaca dei nonni.
Ma purtroppo...
«Piacere, Edoardo» «Piacere, Tommaso»
Quello che trova è zero wi-fi, una zia molesta, un milionario che minaccia di portarle via la sua stessa casa e troppe persone nella sua vita di quante ne abbia mai desiderate.
Ragazzi, in particolare.
Proprio lei, che è sempre stata concentrata su altro, si trova stretta fra due fuochi, vittima dell'indecisione.
È così difficile anche solo ammettere di provare dei sentimenti per qualcuno?
A quanto pare, sì.
Ma quando la fiamma dell'amore divampa e ti divora dentro, non c'è niente che si possa fare.
Perché è destabilizzante, travolgente e tremendamente amaro, ma anche dolce e avvolgente come un bocciolo di magnolia.
~*~
Il plagio è un reato.
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"Vorrei dirti che sembri da sempre in posa
Che sai che cosa vuol dire stare da sola
Una che non sa gestire quello che prova
Una di cui uno come me si innamora..."