Ero appena arrivata in aula, i suoi occhi mi fissavano sicuri, ogni volta che il mio sguardo cercava il suo, lo trovava subito.
Era impressionante, come una calamita che richiama la parte mancante. Sembrava un ragazzo normale, uno con la testa apposto, sempre sorridente, era solamente da scoprire, anche se mostrava "tutto" già dal suo aspetto fisico. Ma Caleb era tutt'altro, era un mistero per tutti, anche se si trovava da bene 3 anni dentro quell'istituto nessuno sapeva cosa facesse fuori scuola, si sapeva solamente che era un ragazzo apposto, un rappresentante d'istituto impeccabile seguito dalla sua truppa, uno studente modello.
Lei invece una matricola, appena entrata al college, aveva dato il massimo per essere lì dentro, una ragazza molto sulle sue, sempre zitta e attenta alle lezioni per poi, la sera, crollare sul letto per lasciarsi andare alle lacrime.
Dal "non ti sopporto" al "non posso farne a meno"
Lui calciatore.
Lei regina dei social bianconeri.
Tra provocazioni, allenamenti e incontri inattesi, l'odio diventa un gioco pericoloso.