Harry piange, si scuote, a tratti singhiozza, prende un respiro e poi ricomincia, come in un film visto e rivisto centinaia di volte.
A Louis gira la testa, per un attimo vacilla, vorrebbe dirgli di smettere e vorrebbe stringerlo così forte da fargli male, perché non capisce.
Le sue lacrime sono ovunque sulla maglia di Louis, le sue ginocchia premono sul pavimento gelido, le ossa scricchiolano, a tratti dolgono, come se volessero spezzarsi.
Ha cominciato a conficcarsi le unghia nei palmi bianchi delle mani, trema, come una foglia un autunno, solo un attimo prima di fermarsi e poi glielo dice:
"Mi dispiace."
Louis non capisce, lo bacia soltanto.