Alcuni si consumano nella loro ebrezza e nel fumo, consolandosi dalla loro misera vita, amalgama di lussuria, avarizia e depressione. Abbandonati in un sudicio bar, consumano una squisita birra attendendo la morte; la loro mente è imprigionata, ma è proprio in questa prigione che si esprimeranno nel loro massimo "sé": il flusso di coscienza.