Scaglie di mare in un oceano di ricordi (Niall)
[Romance]
Iris ha pochissime certezze di se stessa: sa che ama il mare e la pioggia, odia stare in posti troppo affollati perché si sente più sola così che in altri contesti più isolati, adora il gelato alla vaniglia, ascoltare la sua cantante preferita Léon e correre fino a sentire i polmoni bruciare.
Questo è tutto ciò che si ricorda. Già, perché poco o nulla le è rimasto della sua vita precedente. Un giorno si è risvegliata come da un lungo incubo, un oblio che ha ingoiato quasi ogni cosa di lei fino a svuotarla di ogni senso e si è trovata in una stanza d'ospedale, circondata da persone che le ripetevano che aveva avuto un bruttissimo incidente d'auto.
Quell'incidente ha fatto pressoché tabula rasa della sua memoria. È rimasta in coma per mesi, un sonno forzato per darle maggiori possibilità di recuperare, di guarire. E Iris è guarita, almeno fisicamente, per quanto riguarda la sua parte di vita cancellata invece è un altro paio di maniche. Anzi, un altro paio di mani, le uniche in grado di restituirle parte di quei pezzi smarriti chissà dove. Le mani di un ragazzo che fin da subito le sembra familiare, anche se non capisce perché.
Durante una nebbiosa giornata estiva ad Ocean Beach, Niall si presenta ad Iris quasi con paura, come se lei fosse fatta di cristallo, preziosa e fragile allo stesso tempo. Lui non può dirle da cosa derivi quella paura, ma è felice di poterla aiutare, in qualche modo, nell'unico modo che conosce, ovvero essere se stesso.
N.B.: questa storia è un'opera di fantasia. Qualsiasi riferimento ad avvenimenti storici, a persone e luoghi reali è usato in chiave fittizia. Gli altri nomi, personaggi, località ed eventi sono il prodotto della mia fantasia ed ogni rassomiglianza con fatti, luoghi o persone esistenti o esistite è puramente casuale.
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