ANTIMONDO

Che cosa sono i sentimenti?
Chi decide i nostri limiti?
Queste domande mi attanagliano dal primo giorno in cui ho visto la luce, e all'età di 22 anni non sono ancora capace di darmi una risposta che sia efficace e soddisfacente. Nel corso di tutto questo tempo - che per molti è poco e niente - ho letto abbastanza, ho cercato di approfondire la questione più che potevo e mi son ritrovata in due mondi ben distinti tra di loro: il cinismo e la religione.
Il cinismo, letteralmente, è un atteggiamento di indifferenza nei confronti di valori morali o sociali.
I cinici osano dire che i sentimenti siano qualcosa di meccanico, una condizione cognitivo-affettiva - nulla di importante o mistico come li percepisco io - una cosetta da niente insomma, facilmente spiegabile e governabile.
La religione invece divide i sentimenti in diverse sfere, create e sviluppate grazie a qualcuno o qualcosa di ultraterreno, al di sopra della nostra immaginazione e di ogni nostro pensiero, ma nemmeno questo è capace di soddisfare le mie richieste. Io voglio di più.
La questione si ingigantirebbe se dovessi parlare poi di tutti i sottomondi in cui mi sono imbattuta, in tutte le frasi che ho letto, ogni tipo di teoria scritta riguardo ai sentimenti.
Io non ho una personale teoria al riguardo, ma credo che ci sia qualcosa di più rispetto a ciò che dicono tutti.
Certa gente impazzisce alla ricerca di una risposta, e io penso di essere su un'ottima strada.