Lo scoop di Rita Skeeter

"Bevi."
Seguì un attimo di silenzio.
Non ero sicuro di aver sentito bene, anzi non ero sicuro di essere più dotato del senso dell'udito... il che era tutto dire.
Mi vennero in aiuto i miei potenti occhi, però... quelli innegabilmente mi stavano restituendo l'immagine di un Severus intento ad allentare il colletto nero del suo abito con quelle sue dita ossute, nodose.
Scattai. Emisi uno sbuffo costernato, scattai verso di lui.
Lo afferrai per i polsi, lo obbligai a guardarmi.
Lui mi piantò gli occhi addosso con la massima tranquillità, il naso a pochi centimetri del mio. Non leggevo altro che una cieca determinazione senza inflessioni, lì dentro.
Allora mi infuriai.
" Dì un po', come mi vedi? Come ti sembro? Mi trovi bello? Affascinante? Purosangue, con la pelle candida e i modi ancora più alteri di sempre? Bevi, dice lui! Hai una idea di ciò che diventeresti? Ce l'hai? "

[Questa storia é un tributo ideale ( e quanto mai inadatto) ad una saga che ho amato moltissimo, chi la conosce ne vedrà gli echi e spero apprezzerà questo mio delirio]